La storia

La nostra storia

Anni Sessanta e Settanta del 1900

La Giunta Municipale di Piazzola sul Brenta, in data 26 marzo 1969, espresse la preferenza per l'istituzione di un Istituto Superiore a Piazzola sul Brenta, in particolare di un Liceo Scientifico, spiegando che “il Comune di Piazzola sul Brenta è il solo centro importante a non avere in loco una scuola superiore, non tanto per spirito di campanilismo, ma perchè aggrava il non più latente disagio che vieppiù si manifesta tra gli strati della popolazione interessata al problema”.

Inoltre, la Giunta osservava che “[è] noto come la tendenza da parte dei giovani a proseguire negli studi, dopo la terza media unificata, vada sempre più accentuandosi”, aggiungendo che “La città risente, da tempo, dell'afflusso, sempre più numeroso di studenti e non sempre dispone di locali sufficienti ed idonei. Una scuola superiore a Piazzola sul Brenta potrebbe raccogliere molti giovani provenienti da vari Comuni della zona, sia della provincia di Padova, che della limitrofa provincia di Vicenza”. Pertanto, la Giunta Municipale chiedeva al Presidente della Provincia di Padova l'istituzione di un Istituto di Istruzione Superiore di competenza della stessa Provincia.

Il 12 agosto 1970, il Sindaco di Piazzola sul Brenta, dottor Angelo Rossi, rendeva nota la lettera del Provveditore agli Studi di Padova, con cui si comunicava che il “Ministero della P.I. ha disposto il funzionamento, dal 1.10.1970, di una sezione commerciale dell'I.T.C.G. “Girardi” di Cittadella, subordinandone l'apertura alla disponibilità in loco di locali idonei”. Il sopralluogo del Vice Provveditore agli Studi constatava “l'idoneità del fabbricato (di proprietà del Comune) in via dei Contarini, adibito attualmente a scuola media statale, purchè convenientemente adattato, per la istituenda sezione di ragioneria”, stanziando a tal fine la somma di lire ottocentosedicimila.

Qualche anno dopo, la scelta del Consiglio comunale per la costruzione del nuovo edificio scolastico ricadde su un'area che pur “non destinata ad edificazione scolastica, bensì a verde pubblico”, era ritenuta ideale per un edificio scolastico, preoccupandosi tuttavia di destinare opportunamente “a scopo ricreativo le aree contermini del tutto libere da ogni costruzione…”.


Anni Ottanta e Novanta del 1900

Negli anni 80 iniziava pertanto la costruzione del nuovo edificio che avrebbe ospitato l'Istituto Superiore. Disegnato dall'architetto Mario Bellini di Milano, che ne ideò la struttura innovativa, sia per l'eleganza del design che per la distribuzione degli spazi interni. La particolare architettura ariosa favorisce la socializzazione all'interno dell'edificio scolastico, grazie ad ampi spazi, pareti vetrate, oblò e lucernari. L'accesso all'Istituto è particolarmente originale: esso è dato da un “viale” coperto a ridosso dell'ingresso principale, che collega l'istituto alla modernissima palestra polifunzionale, fungendo da asse di ripartizione del complesso scolastico. Altri luoghi di aggregazione sono stati concepiti con particolare creatività, come i cortili erbosi all'interno dell'edificio oltrechè all'esterno, un teatro all'aperto ed una luminosissima biblioteca, strutturata su più piani in posizione centrale con le pareti interamente vetrate. L'intitolazione dell'Istituto al nome del giurista Rolando da Piazzola - illustre concittadino piazzolese e nipote di Lovati, il cui sarcofago adorna ancora la piazza della Basilica del Santo di Padova - avvenne con Decreto del Presidente della Repubblica datato 27 settembre 1980, firmato dall'allora Presidente del Senato, Sen. Amintore Fanfani, a ciò delegato del Capo dello Stato.

Mario_Bellini_collageIl progetto dell'architetto Mario Bellini.


Primo decennio del 2000

In questi anni, l'Istituto Superiore registra un'impennata delle iscrizioni, anche per la presenza di un nuovo indirizzo di studi: il Liceo scientifico della Comunicazione e il Liceo scientifico tradizionale, oltre che per l'impegno nell'Orientamento di genitori, docenti e personale Ata. Anche i trasporti scolastici sono migliorati, terminando spesso la loro corsa in un'area verde adiacente all'Istituto Superiore.

Lo sviluppo della risorsa istruzione-superiore a Piazzola ha consentito al Rolando da Piazzola di ottenere finalmente, nel settembre del 2006, il riconoscimento dell'autonomia didattica, organizzativa, amministrativa e di ricerca e sviluppo, grazie al contributo determinante di tutta la Comunità scolastica e dei Rappresentanti degli Enti territoriali, dai Sindaci piazzolesi al Presidente della Provincia di Padova.

I dati statistici del censimento Istat 2001 avevano confermato una crescita socio-economica sostenuta nel terziario in tutto il Nordovest padovano (Piazzolese e Cittadellese), in particolare nei settori produttivi dei servizi avanzati alla persona, alle imprese e sociali, sia pubblici che privati. Pertanto, i Comuni e la Provincia di Padova hanno approvato in Commissione d'Ambito nel mese di ottobre 2006 un ulteriore ampliamento dell'offerta formativa del Rolando da Piazzola mediante l'istituzione di un nuovo Istituto professionale per i servizi sociali.

L'Istituto professionale per i servizi sociali rilascia il diploma di qualifica per Operatori dei Servizi Sociali (Qualifica triennale) ed il diploma di Stato per Tecnico dei Servizi Sociali, mettendo in grado i giovani di corrispondere alle esigenze professionali di una società diventata postindustriale, con moderni asili nido, strutture residenziali per anziani, cooperative sociali, comunità per stranieri e persone con disagio, aziende ospedaliere.

Dal 2006, inoltre, anche le nuove tecnologie informatiche al servizio dell'apprendimento degli studenti sono migliorate: sono entrati in funzione un nuovo laboratorio informatico e un collegamento Internet in ogni aula, per agevolare l'applicazione delle nuove tecnologie informatiche nell'apprendimento curriculare. Un secondo modernissimo laboratorio si è aggiunto al primo nel 2007, fornendo ai giovani studenti una opportunità in più per soddisfare le loro esigenze. Ma nell'Istituto Rolando da Piazzola resta centrale un approccio educativo basato su di un apprendimento individualizzato, per la crescita umana, civile e professionale della persona.


Dal 2010 a oggi

Sono questi gli anni in cui viene varato il riordino della scuola secondaria come risposta alle richieste del Consiglio Europeo in materia di sistemi di formazione.

La competizione internazionale si trasferisce dunque anche nella didattica, cosicché la sfida più grande per i docenti consiste ora nel cercare di armonizzare le nuove richieste (che, tramite il riordino, giungono dalla società civile) con la vecchia convinzione in base alla quale la scuola deve cercare di formare Uomini e Donne e non solo produrre lavoratori efficaci ed efficienti.

In seguito al riordino, l'Istituto acquisisce un nuovo indirizzo di studi, il cui avvio si ha con l'anno scolastico 2010/11: il Liceo scientifico con opzione per le Scienze Applicate.

La popolazione studentesca dell'Istituto ha raggiunto e superato ormai le 700 unità, ed è troppo numerosa per la capacità della struttura edilizia originaria. Si impone dunque, dall'anno scolastico 2009/10, la necessità di chiedere ospitalità al vicino patronato dove, da allora, vengono collocate le aule di 6/8 classi.

Pubblicato il 22-11-2016